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piani di accumulo; PAC
I Piani di accumulo come metodo di previdenza complementare
Aprile 21, 2023

Vantaggi e svantaggi dell’investimento in PAC

Vantaggi e svantaggi degli investimenti in PAC

Oggi approfondiamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi del metodo di investimento in Piani di Accumulo (PAC).

Vantaggi e svantaggi PAC

Nello scorso articolo abbiamo approfondito il tema dell’investimento in PAC, acronimo di Piani di accumulo di Capitale, scoprendo di cosa si compongono, come funzionano e le origini del metodo PAC. Oggi non ci resta che analizzare nel dettaglio i vantaggi e gli svantaggi che questa forma di investimento presenta.

VANTAGGI

GESTIRE L’EMOTIVITÀ

Nessuna decisione di investimento o disinvestimento viene presa in base al momento contingente, bensì seguendo un programma graduale e predefinito. In altre parole, investire in un PAC permette di non cadere nella cosiddetta “trappola dell’emotività”, che è uno dei maggiori rischi che causano danni al patrimonio degli investitori. Molto spesso si tende a investire solo quando i prezzi sono vicini ai massimi e a disinvestire quanto le quotazioni sono vicine ai minimi: con la sottoscrizione del PAC invece, viene fissata mensilmente sia la data di acquisto delle azioni sia il quantitativo di denaro, attenuando così il rischio di decisioni “di pancia”.

la "trappola dell'emotività" degli investitori

ABITUARSI AL RISPARMIO, ANCHE PARTENDO DA PICCOLE SOMME

Il PAC consente di risparmiare periodicamente una quota del proprio patrimonio per dedicarla agli investimenti in modo automatico. Permette dunque ai piccoli risparmiatori di costruire gradualmente i propri investimenti, partendo anche da piccole somme iniziali. Questo è un grande vantaggio dato che, per qualsiasi altra forma di investimento, sono richiesti capitali di partenza decisamente superiori a qualche centinaio di euro, impedendo di fatto ad una copiosa fetta di risparmiatori di poter accedere alle forme di investimento più redditizie.

FLESSIBILITÀ E PERSONALIZZAZIONE

Flessibilità degli investimenti in PAC

Il PAC può essere facilmente adattato alle esigenze di ciascun investitore in termini di durata, frequenza e importo dei versamenti. A prescindere dal patrimonio a disposizione, permette di effettuare una pianificazione finanziaria in linea con i propri obiettivi e le proprie esigenze, ed è quindi particolarmente adatto ai piccoli risparmiatori, che non hanno grandi cifre da gestire, e che grazie al PAC possono invece contare su entrate stabili e sicure.

DIMENTICARSI DEL “MARKET TIMING”, PARTECIPARE AI RIALZI DEI MERCATI NEL TEMPO E RIDURRE LA VOLATILITA’

I PAC, tra i loro punti di forza, hanno il vantaggio di eliminare la cosiddetta “componente stagionale” dell’investimento sui mercati e di ridurre decisamente il rischio legato a una tempistica errata. Individuare il momento migliore per effettuare un investimento sui mercati finanziari è un esercizio molto complesso, tanto più rilevante quanto maggiore è il patrimonio inizialmente a disposizione. Il PAC riduce drasticamente l’impatto della tempistica con cui si effettua l’investimento sui risultati finali, in virtù del fatto che diluisce i versamenti nel tempo, mediando così i prezzi di ingresso. In altre parole, il PAC permette di ridurre la volatilità dell’investimento, ottimizzandone la stabilità in termini di rendimento nel tempo.

Inoltre, anche se nel breve termine può̀ regnare l’incertezza, i mercati finanziari presentano una dinamica di crescita nel lungo termine. Il PAC consente di beneficiare di tale tendenza secolare, riducendo l’impatto dei movimenti di breve termine.

Questo grafico mostra la tendenza di crescita nel lungo termine dei mercati finanziari, nonostante le numerose recessioni:

INVESTIRE IN MODO COSTANTE

I PAC “costringono” l’investitore a risparmiare in modo costante. Questo vantaggio, anche se potrebbe sembrare banale e scontato, non lo è affatto, in quanto alla maggior parte degli individui non viene naturale risparmiare: ciò spesso causa sia la perdita di una buona potenzialità di risparmio sia una mancata creazione di capitale nel corso della vita finanziaria.

​​La costanza nel metodo ci porta a fare una fondamentale digressione sul concetto di interesse composto.

interesse composto

L’interesse composto è il processo per il quale il denaro investito cresce in maniera esponenziale negli anni dal momento che i proventi generati in ogni periodo vengono reinvestiti in quello successivo. Immaginate di investire 1.000 euro e di guadagnare il 6% all’anno. Al termine del primo anno vi ritroverete 1.060 euro. Il 6% del secondo anno, essendo calcolato anche sui 60 euro di incremento, porterà il vostro capitale a 1.124 euro. Seguendo questa progressione, troverete 1.191 euro al terzo anno, 1.338 euro dopo 5 anni, 1.791 euro dopo 10 anni, 3.207 euro dopo 20 anni. 

I numeri diventano ancora più impressionanti se all’interesse composto uniamo un risparmio regolare. Se ai vostri 1.000 euro iniziali andaste ad aggiungere altri 1.000 euro all’anno di risparmio, sempre investiti al 6%, dopo 5 anni vi ritroverete con 5.975 euro, dopo 10 con 13.972 euro, dopo 20 con 38.993 euro. Si ottiene così quello che si chiama effetto palla di neve: lanciando una palla di neve dalla cima di una montagna, questa lungo la strada otterrà sempre più neve e sempre più velocità arrivando a  valle trasformata in una valanga.

Ma dove trovare il 6% all’anno di rendimento oggi? Dal 1928 ad oggi l’indice S&P 500, il maggior indice azionario americano, ha avuto un incremento annuo del 9%. Ovviamente si tratta di un esercizio teorico che trasferire nella pratica risulta molto difficile soprattutto perché i mercati azionari non crescono linearmente, ma sono soggetti ad un’alta volatilità che diventa spesso complicata da gestire a livello emotivo. Inoltre il miracolo dell’interesse composto funziona su tempi lunghi, che bene si conciliano con la strategia dell’accumulo. Se osservate la progressione delle cifre, la differenza di risultati tra i 5, 10 e 20 anni è enorme.

UN ESEMPIO CONCRETO DI PAC

Vediamo un caso pratico, avvalendoci del calcolatore dell’interesse messo a disposizione online dal sito di cultura finanziaria della Banca d’Italia.

  • Ipotizziamo un rendimento medio annuo pari al 5%
  • Il versamento mensile in PAC è di 100 Euro

Parametri

  • deposito iniziale: €0,00
  • durata in anni: 25
  • tasso di interesse annuale: 5,00%
  • versamento aggiuntivo: €100,00
  • periodicità versamenti: mensile
  • periodicità calcolo interessi: mensile
  • interesse effettivo annuo: 5,12%

Risultati

  • Il vantaggio dovuto all’interesse composto (per farla breve, il reinvestimento del rendimento degli anni precedenti) fa guadagnare ulteriori 11mila euro sui 30 mila investiti
  • Per raddoppiare il capitale investito per effetto del mercato finanziario occorrono circa 25 anni

GLI SVANTAGGI DEI PAC

Ci sono alcuni aspetti importanti da considerare quando si approccia un piano di accumulo.

  • Il primo è sicuramente rappresentato da eventuali commissioni di sottoscrizione che, se applicate, possono incidere anche considerevolmente sulle performance della strategia.
    Questo dato è troppo rilevante. Bisogna quindi fare attenzione ai costi di sottoscrizione cercando di tenerli il più bassi possibile, in modo tale da non andare ad intaccare il patrimonio investito. Spesso i risparmiatori che investono in PAC non hanno grandi disponibilità e per questo motivo è fondamentale andare sempre a verificare che ci sia convenienza sui diritti fissi prima di decidere di sottoscrivere una tipologia di piano di accumulo piuttosto che un’altra.
  • In seconda battuta bisogna ricordare che non basta solamente entrare nella logica dei piani di accumulo per fare sì che il proprio denaro venga investito in modo profittevole nei mercati finanziari, ma è necessario e fondamentale avere un sottostante di qualità.
    Prima di intraprendere un investimento tramite PAC bisogna quindi fare un’analisi accurata dello strumento e delle caratteristiche ad esso correlate e poi, solo successivamente, mettersi nella condizione di andare ad acquistare il PAC. Affidarsi a un consulente finanziario esperto è dunque consigliato.
  • Un ultimo punto controverso dei PAC è che più passa il tempo, maggiore sarà il peso di una variazione di mercato. Banalmente, il verificarsi di un anno negativo (es. -3%) all’inizio, in cui le cifre investite sono basse o il verificarsi dello stesso evento dopo 10 anni, ha un peso nettamente diverso. Anche in questo caso, forse anche in maniera più rilevante rispetto al precedente, è fondamentale affidarsi ad un professionista che possa eventualmente suggerire di interrompere i versamenti per evitare perdite in prossimità della fine del piano.

Ricapitolando, a chi conviene il PAC?

A quella parte di investitori che non ha grandi disponibilità di capitale da tenere ferme per lunghi periodi allo scopo di investimento. Perciò ad un lavoratore con uno stipendio medio o addirittura basso, che ha la capacità di risparmiare alcune centinaia di euro al mese, o al massimo un migliaio o poco più.

Tuttavia, soprattutto in periodi di incertezza come quello attuale, i PAC possono essere utilizzati anche per cifre di risparmio alte, ed affiancati ad altre strategie di investimento, come i PIC (piani investimento di capitale), anche per diversificare l’approccio ai mercati di una parte del patrimonio.

Perchè conviene il PAC?

Perché sfruttando l’interesse composto e l’andamento dei mercati crescente nel lungo periodo, permette di incrementare e talvolta moltiplicare il patrimonio versato.

Perchè si tratta di uno strumento a basso costo sia di partenza che di mantenimento, adatto a tutte le tipologie di investitori.

Perchè è una tipologia di investimento estremamente flessibile, che permette di rimodulare in corso d’opera la frequenza dei versamenti, la composizione del portafoglio titoli etc., in modo tale da adattare in maniera sartoriale il piano di investimento alle eventuali nuove esigenze che il cliente necessiti nel corso degli anni.

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